Strategia funnel, Funnel marketing| Magma Studio

Chiamata anche la strategia ad imbuto, il funnel marketing è lo strumento ideale per attirare nuovi potenziali clienti

Il funnel marketing è una strategia di digital marketing che si può rivelare davvero funzionale per far conoscere e per promuovere l’acquisto di prodotti e servizi. A livello generale possiamo dire che il funnel marketing dà la possibilità, partendo da un numero considerevole di persone sconosciute, di arrivare a proporre prodotti e servizi a degli utenti che sono particolarmente interessati. Raggiungendo questo target è più probabile che gli utenti siano più disposti ad acquistare, quindi più facilmente si possono vendere prodotti e servizi.

È una strategia completamente diversa da quella della pubblicità a cui la tradizione ci ha abituato. Infatti oggi si parla di inbound marketing e non si tratta più soltanto di raggiungere degli utenti a caso, ma di riuscire a fare la nostra proposta comunicativa soltanto agli utenti che possono manifestare più interesse perché il nostro prodotto o il nostro servizio possono rappresentare una soluzione ad un bisogno.

Ma che cos’è esattamente il funnel marketing e quali sono le fasi attraverso le quali viene strutturato? Approfondiamo l’argomento su ciò che vuol dire consapevolezza, considerazione, decisione e azione.

Consapevolezza (awareness)

Il primo passaggio che il funnel marketing consente di realizzare è quello della consapevolezza. Si tratta più specificamente della fase che in gergo tecnico viene chiamata awareness. È possibile infatti focalizzare l’attenzione del pubblico su alcuni aspetti importanti.

L’obiettivo finale è proprio questo, di fare in modo che il pubblico si concentri nei confronti di quello che può essere un punto di richiamo, affinché acquisti consapevolezza. Non dobbiamo pensare a questa fase come un passaggio di tipo informativo, ma soltanto ad un accenno che può attirare l’attenzione.

Per fare alcuni esempi potremmo pensare ai colori particolarmente vivaci di un manifesto pubblicitario, alla grandezza di un banner online. Si tratta tutti di elementi che possono attirare l’attenzione del pubblico.

Potrebbe sembrare una fase semplice da attuare, ma in realtà, perché venga ben strutturata, è bene rivolgersi a degli esperti. Non dobbiamo infatti dimenticare che gli utenti sono esposti a messaggi pubblicitari di qualsiasi genere e dunque ci vuole qualcosa di veramente importante per riuscire ad attirare la loro attenzione. Raggiunto questo obiettivo poi possiamo partire e proseguire con le altre fasi della strategia di funnel.

Considerazione (interest)

La seconda fase è costituita dall’interest, ovvero la considerazione. Siamo ormai pronti per avviarci verso una strada più sicura, perché siamo riusciti, dopo aver attuato il primo step, ad attirare l’attenzione del pubblico.

Adesso dobbiamo riuscire a non perdere questa attenzione, questo interesse che il pubblico ha manifestato nei confronti dei prodotti o dei servizi. Quindi è arrivato il momento di mettere in evidenza, anche attraverso l’enfasi, quali possono essere i benefici che il target può ottenere dall’acquisto.

Si tratta di mantenere l’attenzione e l’interesse costanti nel tempo, in modo da non perdere i risultati che abbiamo raggiunto nella prima fase, costituita dall’awareness. Quindi possiamo passare anche ad una fase più informativa.

Mentre da un lato cerchiamo di fornire informazioni sul prodotto o sul servizio, dall’altro lato cerchiamo di raccogliere anche tutte le informazioni possibili sul comportamento e sulle esigenze degli utenti che potrebbero essere interessati all’acquisto.

Decisione (decision)

In generale stiamo descrivendo la strategia principale del funnel, termine che potrebbe essere tradotto in italiano con imbuto. Si tratta di tutto il percorso compiuto dall’utente dalla prima interazione con il marchio di riferimento per possibilmente arrivare alla conversione.

La forma scelta dell’imbuto non è casuale, infatti è proprio questa la forma del percorso compiuto attraverso gli step di questa strategia. Il funnel infatti parte inviando il messaggio a molti utenti che potrebbero essere interessati.

A poco a poco gli utenti si riducono, fino ad ottenere nell’ultima fase un numero di utenti più definito, ridotto, ma potenzialmente più interessato. Attraverso la fase di quello che viene definito come desiderio siamo ormai in uno step inoltrato del percorso compiuto dall’utente.

È come se fossimo arrivati ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero l’acquisto, anche se ancora non è totalmente compiuta l’azione che vogliamo generare.

È importante infatti in questa fase mettere in evidenza i vantaggi del prodotto o del servizio anche rispetto agli altri prodotti della concorrenza.

Azione (action)

Alla fine arriviamo alla fase determinante, che è quella dell’acquisto. A questo punto il messaggio pubblicitario appare in tutta la sua forza comunicativa. Non ha bisogno di adottare altre strategie per essere mascherato, anche perché ormai possiamo strutturare quella che si chiama call to action.

Questa si può presentare in modi differenti. Per esempio si può invitare il cliente direttamente all’acquisto, magari proponendo un limite temporale, per avere la possibilità di ottenere uno sconto o una promozione. Siamo arrivati all’obiettivo finale, quello che consiste nel passare all’acquisto diretto.

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